Dopo la candidatura di Milano a sede del Tribunale europeo dei Brevetti adesso bisogna fare un passo in avanti. E con il poco entusiasmo dimostrato finora sia dal sindaco Sala che dal governo, purtroppo, non si va molto lontano. Pretendiamo chiarezza e una strategia efficace, condivisa, per proseguire questo percorso in Europa. Stiamo giocando una partita decisiva e dopo la beffa dell’Ema è vietato sbagliare. Milano e la Lombardia hanno ben pochi rivali. Prezioso il coinvolgimento della società civile, delle rappresentanze professionali e delle associazioni di categoria, anima della nostra città. Dall’amministrazione Sala e dall’esecutivo Conte ci aspettiamo pertanto azioni concrete per portare Milano e l’Italia al centro dell’Europa, da protagonista. Non c’è tempo da perdere.