Il Parlamento nei mesi scorsi ha votato – all’interno dei provvedimenti per l’emergenza Covid – per stanziare 300milioni di euro per le scuole paritarie. Domani e’ l’1 settembre e questi istituti, fermi e senza incassare le rette da mesi, non hanno visto ancora un euro. Il governo dovrebbe dare immediate spiegazioni e attivarsi per risolvere il problema. Queste realta’ non possono essere abbandonate e non possono correre il rischio di chiudere i battenti per la lentezza burocratica dell’esecutivo. Subito i fondi per le paritarie e per dare la possibilita’ alle famiglie di esercitare la libera scelta educativa, cosi’ come previsto dalla nostra Costituzione.