L’election day non fermi la scuola. Sarebbe una follia. Una beffa diabolica. Uno stop rovinoso, dopo il disastro dell’anno scolastico amputato dall’emergenza Covid. Le date? Le scuole sono chiuse dal 5 marzo e non riaprirebbero prima del 24 settembre. Salterebbe di fatto l’inaugurazione del 14 settembre, la data stabilita sulla carta per il primo giorno di lezioni. Proprio per effetto dell’epidemia è stato reintrodotto il voto, invasivo e ingombrante, spalmato su due giorni: il 20 e 21 settembre”.
Non è detto che le spese siano maggiori: i seggi vanno comunque allestiti. E le location adatte si possono trovare: le caserme dismesse, gli uffici postali, altri edifici. Non solo. Con il trasloco non ci sarebbero problemi nel celebrare in una data diversa il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari, come chiedono i promotori.