La pandemia ha falcidiato un’intera generazione, quella dei nostri anziani che hanno ricostruito il Paese dopo la Seconda Guerra Mondiale, e penalizzato pesantemente donne e giovani, sia sul versante occupazionale che su quello sociale. Il PNRR deve rappresentare una sorta di indennizzo per queste categorie.
Le classi dirigenti di questo Paese hanno un debito morale enorme verso i più fragili, ed è anche per questo che abbiamo previsto investimenti importanti sulla salute (per proteggere i più deboli con strumenti nuovi) e trasversalmente su giovani e donne.