Esultare per il Recovery Fund europeo non basta, il governo dovrà dimostrarsi in grado di utilizzare le risorse disponibili, altrimenti la Commissione sospenderà l’erogazione dei fondi. Se l’Italia si impegna a fare investimenti, i progetti dettagliati – aggiunge – dovranno essere presentati già a settembre e i lavori conclusi entro sette anni. Se ci si impegna per le riforme, bisognerà realizzarle entro 4 anni. Il governo Conte è in grado di rispettare tali scadenze? Ad oggi, non è mai riuscito a mantenere gli impegni presi, non solo con l’Europa ma anche con le famiglie e le imprese italiane. O si cambia immediatamente rotta e si diventa seri e credibili, oppure sarà troppo tardi anche per cogliere la svolta pro crescita dell’Ue.