Ho accolto all’appello della Federazione delle associazioni di volontariato in Oncologia che qualche giorno fa hanno lamentato una “campagna a macchia di leopardo” con modalità diverse da Regione a Regione.
Di seguito la mia lettera:
“Condivido in pieno l’esigenza, da voi rappresentata, di garantire effettiva e immediata tutela ai soggetti più fragili, tra cui i pazienti oncologici ed onco-ematologici, contro i rischi di esposizione al contagio da SARS-CoV-2.
Come è noto, nelle ultime raccomandazioni sui gruppi target della campagna vaccinale – sottoposte alla Conferenza Unificata nella seduta dello scorso 11 marzo, attualmente in fase di adozione da parte del Ministro della Salute – sono stati espunti, dall’elenco dei soggetti prioritari, i lavoratori dei servizi essenziali.
Ciò anche al fine di destinare le dosi vaccinali disponibili al completamento della Fase 1 del Piano nazionale di vaccinazione, alle altre categorie prioritarie e alle persone estremamente vulnerabili, tra cui rientrano per l’appunto i soggetti affetti da patologie oncologiche.
Ho preso nota delle disfunzioni da voi segnalate a livello di sistemi sanitari regionali e sarà mia cura e impegno sollecitare i presidenti delle regioni e delle province autonome, nella prima occasione utile, ad aggiornare celermente i rispettivi piani vaccinali, ove adottati, e ad intraprendere ogni altra iniziativa di competenza volta a garantire, in tempi rapidi, la vaccinazione dei soggetti più vulnerabili”.
Una risposta
Gentile Ministra Gelmini fin dal primo giorno in cui Le é stato affidato l’incarico di Ministra ha mostrato una competenza operativa concreta molto efficace e i risultati lo testimoniano sono certo che anche in questa Missione saprà essere positivamente risolutiva.
Con gli Auguri di Buona Pasqua a Lei e Famiglia Le auguro Buon Lavoro.