Roma, 25 giu.2013: I soldi pubblici per la ricerca devono andare ai più bravi. Ne à convinto il sindaco di Roma, Ignazio Marino che questa mattina ha partecipato alla cerimonia per i 90 anni del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che si è tenuta nella sede del Cnr di piazzale Aldo Moro. Al termine della cerimonia Marino ha ricordato che “c’ era un aspetto della legge Gelmini, al quale io contribuii dall’ opposizione quando ero in Senato e a cui tengo molto. Si tratta dell’ articolo 21 che scrissi io e che si può sintetizzare cosi’: i soldi pubblici per la ricerca devono andare ai più bravi. L’ articolo introduce per legge il meccanismo che è presente ormai in tutto il pianeta del cosiddetto ‘giudizio tra pari’ per l’ attribuzione dei soldi pubblici, che non sarà affidata a scelte di burocrati dei ministeri o di altri potenti, ma attraverso commissioni di pari che giudicano il valori dei progetti scientifici. Il ministro Carrozza – ha riferito il primo cittadino – questa mattina lasciando li Cnr mi ha promesso che nei prossimi giorni lavorerà al decreto attuativo che ormai attende da anni”. (Adnkronos)