Gelmini, Pdl: Elezioni. Senza Berlusconi in campo non si vince

Roma, 10 giu. 2013: “Senza Berlusconi in campo non si vince. Anche se hanno votato in pochi, il risultato è chiaro. Occorre lavorare tanto e ripartire”. Lo scrive su Twitter Mariastella Gelmini. (TMNews)

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Al Senato è il giorno del decreto #Casa. Il punto

Al Senato è il giorno del decreto #Casa. Il punto di vista di Azione e l’occasione persa per non aver affrontato la “questione Milano”.

🇮🇹 Buon compleanno, Presidente Mattarella.

🇮🇹 Buon compleanno, Presidente Mattarella.
Una vita al servizio dello Stato con dedizione, equilibrio, generosità. Una guida saggia e autorevole che ha saputo sempre accompagnare il Paese, anche nelle fasi politiche più delicate. Auguri Presidente e viva l’Italia!

Il garantismo è un valore costituzionale e per qu

Il garantismo è un valore costituzionale e per quanto mi riguarda va applicato sempre, a destra come a sinistra, e non quando fa comodo. Per questa ragione la piazza giustizialista di Genova nella quale Conte, Fratoianni e Schlein hanno chiesto le dimissioni di Toti non mi appartiene e non mi apparterrà mai. Non dovrebbero essere i magistrati – nelle fasi preliminari di un’inchiesta – a decidere se un presidente di regione si deve dimettere o meno.

La presunzione di innocenza vale anche per Toti che non può essere ‘costretto’ a dimettersi per tornare libero perché ciò crea un vulnus alla democrazia e al voto dei cittadini che lo hanno scelto. Saranno loro, gli elettori, quando sarà il momento, a decidere da chi deve essere governata la Liguria, mentre per il giudizio penale occorrerà attendere i tre gradi di giudizio. Lisciare il pelo al giustizialismo è una pessima abitudine che intossica la democrazia.

Poco fa il voto in Senato sul decreto liste d’at

Poco fa il voto in Senato sul decreto liste d’attesa: tagliarle è doveroso, ma per farlo servono coperture reali. Basta spot

🇮🇱 È stato un onore per me accogliere quest

🇮🇱 È stato un onore per me accogliere questa mattina l’Ambasciatore israeliano in Italia, Alon Bar, in occasione della proiezione in Senato del docufilm “Screams before silence”.

La tragedia degli abusi sessuali, la violenza e il dolore di Noa Argamani e di tutte le donne israeliane finite, in quel dannato 7 ottobre, nelle mani di Hamas. Crimini contro l’umanità di cui si parla troppo poco e su cui, in Italia e in Occidente, è calata purtroppo una cappa di silenzio inaccettabile.

Non possiamo chiedere ad Israele di non difendersi di fronte a tutto questo. E non possiamo tollerare un attacco così feroce alla democrazia, alla libertà e ai valori occidentali.
La crisi in Medio Oriente va fermata, i bombardamenti su Gaza devono cessare e gli ostaggi devono poter fare ritorno a casa. Avanti per raggiungere la soluzione dei due popoli e dei due Stati tra Israele e Palestina. L’unica azione, in questo momento, da sostenere e incoraggiare.

🔹Grazie alla ministra @eugeniaroccella, ai colleghi @m_scurria Paolo Formentini, @mariaelenaboschi_official @lucio_malan @s.craxi Anna Rossomando, Giulio Terzi di Sant’Agata, Stefania Pucciarelli, Susanna Campione e al Presidente Associazione SetteOttobre, Stefano Parisi, per il loro prezioso contributo.

@israelinitaly

L’attentato contro #DonaldTrump è un attacco al

L’attentato contro #DonaldTrump è un attacco alla democrazia, che va condannato con fermezza.

Di fronte a tutto questo, sono ancora più convinta che sia arrivato il tempo di cambiare le categorie della politica per recuperare rispetto per le istituzioni e per l’avversario, che non va mai considerato un nemico.

Questa spirale di odio e violenza che inquina la politica non solo sui social va fermata, prima che si giunga ad un punto di non ritorno. Serve recuperare misura ed equilibrio o fatti come questi sono destinati a ripetersi.

Chi lavora ogni giorno per una politica di centro, moderata, ragionata e non urlata, deve farsi carico anche di questa responsabilità, senza cedere al populismo e alla logica del consenso facile.

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