Comunali, Gelmini accelera: «Non perdere altro tempo, Lega e Ncd si confrontino»

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Di Massimiliano Mingoia – Da Il Giorno / Milano

«Rilanciare Forza Italia e unire il centrodestra. Ecco i nostri due obiettivi». Mariastella Gelmini, parlamentare e coordinatrice Lombarda di Forza Italia, mette le carte in tavola prima dell’avvio della tre giorni azzurra «Forza Futuro» a Calvagese della Riviera, vicino al lago di Garda, in programma da oggi a domenica.

«Noi non dobbiamo né scimmiottare Matteo Salvini né inseguire Matteo Renzi. C’è uno spazio politico enorme da conquistare: il 50 per cento degli elettori non va più a votare».

Le prossime sfide?
«Le elezioni amministrative a Milano, Bologna, Torino e Napoli. Per vincere bisogna ripartire dal rilancio di Forza Italia. La scuola di formazione che si svolgerà questo fine settimana a Calvagese della Riviera è uno dei passi da compiere. Ci saranno 200 ragazzi provenienti da tutta Italia. Bisogna rimboccarsi le maniche e rimettere al centro i nostri valori e le nostre ricette per il Paese. I giovani devono essere protagonisti».

L’anno scorso sul Garda c’era Fitto che poi ho lasciato il partito, adesso c’è il caso Verdini. FI perde i pezzi?
«FI riparte da chi ci crede e da chi non scappa dai problemi ma cerca di affrontarli e di individuare delle soluzioni. Fitto? Verdini? A chi ha fatto scelte diverse dico che la storia di questi anni dimostra che chi è uscito da FI non è andato lontano e si è condannato all’irrilevanza. La strada non è quella di inseguire Renzi, ma è quella più faticosa e impegnativa di costruire un centrodestra che rappresenti l’altemativa al Governo delle chiacchiere di Renzi».

Il centrodestra può ripartire da Milano?
«Direi che è Milano ad aver bisogno di una ripartenza. Negli ultimi cinque anni, a parte l’Expo, a Palazzo Marino ci sono state solo tasse e ideologia. Nessuno si è occupato del problema della sicurezza. La Milano più dinamica è merito dei milanesi e delle imprese, non certo del Comune guidato dal sindaco Giuliano Pisapia. Durante questi tre giorni discuteremo molto della sfida per Milano».

Domenica chiuderà il dibattito sulle amministrative Silvio Berlusconi. Sorprese in vista sul candidato sindaco di Milano?
«Berlusconi parlerà della situazione politica nazionale».

Il governatore Roberto Maroni, presente domani sul Garda, si è proposto come regista di un’alleanza per Milano da lega a Ncd. Favorevole?
«FI è sempre pronta a confrontarsi con tutti gli alleati. All’appello di Maroni ho risposto positivamente. Il tavolo di confronto facciamolo anche subito. Noi siamo pronti. Basta perdere tempo».

Il leader della lega Matteo Salvini sembra meno pronto a sedersi con l’Ncd per parlare di un’alleanza per Milano.
«Milano ha bisogno di voltare pagina dopo il fallimento di Pisapia. Tutti coloro che sono pronti a dare un contributo sono i benvenuti. Le questioni nazionali sono una cosa, Milano un’altra».

Il candidato sindaco? Si parla di Del Debbio, Alessandrini…
«Prima di indicare un nome dobbiamo metterci intorno a un tavolo e indicare un percorso politico».

Renzi intanto sogna come candidato sindaco il commissario Expo Giuseppe Sala.
«Sala è il manager giusto per gestire la transizione del dopo Expo. Non penso che sia interessato a candidarsi a sindaco di Milano. Una sua scelta politica vorrebbe dire piegare l’immagine di Expo, che è un successo dell’ltalia, a una logica di parte. Non penso che Sala voglia questo».

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