Il Piano Italia e l’accordo fra Stellantis, il governo e le parti sociali rappresentano un’ottima notizia per l’Italia e segnano un cambio di passo significativo rispetto alla gestione Tavares. Gli stabilimenti italiani continueranno a produrre, la filiera dell’automotive potrà contare sulle risorse stanziate dal governo, John Elkann verrà in Parlamento a confermare questi impegni: la crisi di un comparto strategico per il nostro Paese non è naturalmente alle spalle e il 2024 è stato uno degli anni peggiori. Ma possiamo guardare con maggiore ottimismo al futuro e contare sull’impegno in sede europea del Presidente del Consiglio per rivedere le scadenze dello stop alla produzione dei motori endotermici e cancellare le assurde sanzioni previste già per il 2025.
