Roma, 4 ott. 2013: “Quanto deciso oggi dalla Giunta del Senato, e soprattutto il metodo usato, in violazione di tutte le regole di terzietà, segna in modo indelebile una stagione in cui l’ uso politico della giustizia ha raggiunto il punto più basso ed evidenzia in maniera plastica l’ affermarsi dentro il nostro maggiore alleato di governo dell’ anima giustizialista che cerca di ridurre al silenzio Silvio Berlusconi e con lui milioni di elettori. La costituzione secondo questa sinistra vale pertutti eccetto che per il nemico Berlusconi” ()