Gelmini, Pdl: Berlusconi. Bene Napolitano, ma ci aspettiamo qualcosa di più

Palermo, 14 ago. 2013: “Sia chiaro che noi ci aspettiamo qualcosa
in più rispetto a quel che è tracciato in quella nota. Non è che se Berlusconi dovesse andare ai domiciliari o ai servizi sociali non verrebbe leso il suo diritto a esercitare il ruolo che milioni di cittadini gli hanno assegnato. Una soluzione, insomma, per noi va comunque trovata”. Lo afferma Mariastella Gelmini, in un’ intervista al quotidiano “La Repubblica” in edicola oggi, in merito alla nota del capo dello Stato Giorgio Napolitano. “In quella nota ci riconosciamo. Le parole di Napolitano rappresentano comunque un’ apertura importante. La cosa che ci conforta è che viene riconosciuto il fatto che il problema da noi posto dell’ agibilità politica di Berlusconi non viene relegato a un fatto personale, quasi privato, ma diventa una questione schiettamente politica che Napolitano mostra di aver compreso. E questo smentisce chi ha tentato di minimizzare il tutto. Se Berlusconi non sostenesse questo governo, tutto verrebbe meno. Anche quel percorso tracciato dal capo dello Stato sarebbe vanificato. Per essere chiari: Napolitano lascia aperto il tema di una qualche forma di salvaguardia per il leader Berlusconi”.
“Usare il termine grazia per un leader come Berlusconi condannato
per frode fiscale pur essendo tra i primi contribuenti italiani, a
capo di un’ impresa che dà lavoro a migliaia di persone, fa un
certo effetto. Premesso che può essere concessa anche motu proprio, certo una soluzione va trovata. I nostri elettori e militanti difficilmente accetterebbero di vedere Berlusconi privato comunque della sua libertà C’ è già una grande mobilitazione di popolo al suo fianco”.

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