L’America ha scelto: Donald Trump è il quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti. È il bello della democrazia che, in questi tempi complicati, va comunque apprezzata e difesa perché è il miglior sistema possibile per governare società complesse come le nostre. Questo risultato, da alcuni sperato, da altri temuto, non modificherà la solidità dei rapporti fra l’Italia e gli Stati Uniti anche se potrà porre una serie di problemi ai nostri interessi nazionali e dunque a tutti noi. In primo luogo da un punto di vista economico perché le spinte protezionistiche di quel Paese saranno rilanciate e ciò rappresenta un potenziale rischio per le nostre esportazioni. In secondo luogo per la politica strategica e di sicurezza: già nel suo primo mandato Trump ha incalzato l’Europa e i Paesi Nato per l’aumento delle spese militari. Trump ha vinto con lo slogan ‘rendiamo di nuovo grande l’America’; adesso l’unica risposta possibile per il ‘vecchio Continente’ è far diventare ‘grande’ l’Unione Europea. Da italiani possiamo confidare sul fatto che la politica estera italiana si è sempre mossa in sostanziale continuità e ha dialogato positivamente con tutti i Presidenti americani e che sotto la guida di Giorgia Meloni la nostra collocazione internazionale è rimasta salda e affidabile. Buon lavoro al presidente eletto degli Stati Uniti e viva la democrazia.