Sono tante, troppe, le vittime di una navigazione fuori controllo da parte di chi non utilizza i mezzi di trasporto nautico con correttezza, capacità e diligenza. Penso a Umberto Garzarella e Greta Nedrotti uccisi nel 2021 sul Lago di Garda, il loro gozzo fu travolto da un motoscafo, guidato da due turisti in stato di ebbrezza, che viaggiava a una velocità quattro volte superiore a quanto consentito in quel tratto. Una tragedia che ha lasciato un segno profondo in tutta la comunità del Garda. Oggi con questo disegno di legge – che equipara l’omicidio nautico a quello stradale perché i beni da tutelare sono gli stessi, ovvero la vita umana e la sicurezza della circolazione – si va a sanare un vuoto normativo. Personalmente avrei preferito la creazione di una fattispecie autonoma di reato e in tal senso ho depositato in Senato un disegno di legge sul tema, tuttavia questo testo è comunque condivisibile. Azione-Italia Viva esprime quindi voto favorevole su un provvedimento che abbiamo il dovere di portare a termine, con l’auspicio che l’iter possa essere rapido anche alla Camera.