Alla Casa delle Donne Maltrattate di Milano, luogo di ascolto, di accoglienza e di rinascita.
Servono più risorse per realtà come queste, che ogni giorno devono far fronte al disperato grido d’aiuto delle vittime. Bisogna velocizzare e snellire l’iter di assegnazione dei fondi, perché il ritardo accumulato finora non è più accettabile. E bisogna anche sbloccare il decreto attuativo per formare adeguatamente il personale di Polizia per la prevenzione e la repressione dei reati di violenza. Per il governo è scaduto il tempo delle parole, adesso deve passare ai fatti. Perché fuggire dalla rabbia e dai soprusi si può. Perché siamo donne libere. E non c’è tempo da perdere.
Impariamo a riconoscere la violenza, insieme.