A Silvio Berlusconi, di cui salutiamo con gioia il ritorno in un’assemblea parlamentare, deve andare la gratitudine di tutto il movimento per l’impegno che ha profuso: ha dato il massimo e si e’ battuto con coraggio, conseguendo un ottimo risultato sul piano delle preferenze personali.
Adesso sta a tutti noi, classe dirigente di Forza Italia, aprirci a un percorso nuovo, avviando una costruttiva autocritica sui limiti della nostra azione: dal dato uscito dalle urne occorre ripartire e va avviata una profonda riflessione sulla riorganizzazione del nostro movimento politico, quella riorganizzazione che gia’ il presidente Berlusconi ha prefigurato negli ultimi giorni della campagna elettorale. Forza Italia deve riaffermare la sua identita’, la sua connotazione liberale avviando una nuova stagione che passi da un congresso nazionale di rilancio.
Chi comunque immagina un centrodestra senza Forza Italia, dovra’ fare i conti con i numeri e con la politica, perche’ in elezioni politiche e con l’attuale sistema elettorale, i nostri consensi saranno determinanti.