Attuare misure concrete per le pari opportunità

pari opportunità

Dignità per le donne, sempre e comunque. Dovrebbe essere questo l’impegno della politica. Un concetto quello di dignità che racchiude una gamma infinita di valori: rispetto, pari opportunità, tutele lavorative, impegno comune contro abusi e sopraffazioni di ogni tipo.

Sono queste le politiche che le donne si aspettano e reclamano. Ci troviamo, invece, davanti a un governo che non prevede nessuna misura a sostegno delle famiglie e della genitorialità, dando per scontato che il carico domestico continui a ricadere sull’universo femminile. Nessuna politica occupazionale che sostenga il lavoro femminile, anzi, i dati Svimez fotografano una situazione drammatica a cui non corrisponde alcuna azione concreta per farvi fronte, specialmente al sud. C’è solo tanta sterile propaganda e la falsa convinzione che il reddito di cittadinanza possa risolvere ogni problema, ma non sarà così. Il reddito di cittadinanza sarà un ulteriore muro eretto contro la legittima speranza delle donne di poter lavorare nella legalità, ricevendo una paga dignitosa e uguale a quella dei colleghi uomini. Secondo le stime di Confindustria il divario salariale tra uomini e donne è pari addirittura al 17,9%.

Mentre si festeggiava l’8 marzo, appena due settimane fa, serpeggiava l’ipotesi di riaprire le case chiuse, un’altra grande idea di questa maggioranza che vuole abrogare anche una enorme conquista di civiltà come la legge Merlin, un punto saldo da cui non si può tornare indietro, come ha rimarcato anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

La stessa scelta di questo governo di non prevedere un dicastero ad hoc per le pari opportunità è la dimostrazione della marginalità con la quale un tema così importante viene affrontato dall’esecutivo. Lo dico con l’orgoglio di chi fa parte di un partito come Forza Italia che ha sempre posto la massima attenzione a queste tematiche e non con belle parole spazzate via da un colpo di vento, ma con iniziative concrete, sia legislative che culturali.

Invitiamo il governo Conte a fare lo stesso, a recuperare il tempo finora perso dai suoi ministri e dalla maggioranza: su temi come questi Forza Italia sarà sempre aperta a lavorare fianco a fianco con tutte le altre forze parlamentari.

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