DISPERSIONE SCOLASTICA, ANCORA TROPPI GIOVANI ABBANDONANO LO STUDIO

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Dal rapporto Istat 2018 sul Benessere equo e sostenibile emerge un quadro sull’universo giovanile molto preoccupante. Si evidenzia, infatti, una notevole differenza tra l’Italia e il resto d’Europa per quanto attiene i principali indicatori dell’istruzione e della formazione. Viviamo un abbandono precoce del mondo scolastico da parte dei giovani e fa specie che questo trend sia tornato a crescere dopo 10 anni di ininterrotta diminuzione. 
Nel 2017 i giovani appena maggiorenni con la licenza media che non sono inseriti in un percorso di istruzione o formazione sono addirittura il 14%, sintomo di un abbandono decisamente precoce, in età ancora adolescenziale, se non addirittura prima, del mondo scolastico. 
Il fenomeno è tanto più allarmante se si considera che i ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano, i cosiddetti Neet, sono quasi uno su quattro nel 2017.
La situazione, insomma, non può essere ignorata ed è anzi urgente intervenire con misure, anche di sensibilizzazione, indirizzate innanzitutto alle famiglie il cui ruolo è ovviamente fondamentale nella quotidianità dei più giovani, specialmente nella fascia d’età in questione.

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