Roma, 14 apr. – La verità è che dal Pd arriva più di un segnale che fa presupporre che nessuno voglia in verità cambiare la legge elettorale. Non è il PdL ad essere strumentale, sottolineando le incongruità e le discrasie effettive che ci sono tra la bozza Violante e la proposta Franceschini, ma il Pd a non avere chiaro se proseguire con linearità sulla via delle riforme o mettere i bastoni tra le ruote facendo finta di farle, ma applicandosi per ottenere il risultato opposto. Si tratterebbe dell’ennesima occasione mancata.