Il 25 aprile è la festa dell’Italia e degli italiani. Di tutti gli italiani. Dovremmo mettere tutti da parte polemiche, strumentalizzazioni e divisioni, perché abbiamo il dovere di ricordare l’immenso vissuto di quel 25 aprile 1945. Il ricordo di chi ci ha salvato dal nazifascismo, di chi ha combattuto anche a costo della vita e di chi sognava di dare all’Italia un futuro di libertà e democrazia.
Anche per questo, sono stata al corteo di Milano con Carlo Calenda, Giulia Pastorella, Daniele Nahum, Giuseppe Zollino, Francesco Ascioti, Francesca Scarpato e tanti giovani under30.
Siamo stati al fianco della Brigata ebraica che, al di là di quello che viene raccontato, ebbe un ruolo importante nella guerra di liberazione in Italia.
I cori antisemiti rivolti alla Brigata ebraica sono inaccettabili. Macchiare in questo modo la festa del 25 aprile è vergognoso.